A volte, nel lavoro, ma non solo, non riusciamo a portare a termine i nostri progetti perché continuiamo a rinviare gli impegni. Cambiare, però, è possibile.

Capita un po’ a tutti di avere la tendenza a rimandare quello che non abbiamo voglia di fare, ma per alcuni questo è un atteggiamento radicato, che, nel lavoro e nella vita di tutti i giorni, impedisce di raggiungere i risultati che si desiderano e porta frustrazione e demotivazione.

Le ragioni di chi rimanda

Chi tende a rimandare è come se fosse incapace di pensarsi adeguatamente nel futuro: differire, o, come si dice in psicologia, procrastinare, dà il sollievo momentaneo di non doversi impegnare in un certo compito, ma fa perdere tempo ed energie. Si tratta di un pessimo risultato, tenuto conto che proprio il tempo è la nostra più grande ricchezza…

Si pensa che chi non fa oggi quel che potrebbe fare domani sia un pigro, ma non è necessariamente così: a volte si rimanda per perfezionismo, con l’idea di non essere mai abbastanza pronti per procedere. La situazione è paradossale, perché per il desiderio di fare le cose nel migliore dei modi si finisce per non fare niente del tutto.

A volte si rimanda per paura di conseguenze negative, il fallimento su tutte. A spaventare, però, può essere anche la possibilità di avere successo, che risulta difficile da sopportare per la presenza di sensi di colpa o per il timore di diventare oggetto di aspettative troppo alte.

In alcuni casi rimandare è anche un modo silenzioso di opporsi a qualcosa che non si desidera, è una risposta rabbiosa e silenziosa, che però finisce per danneggiare prima di tutto chi la mette in atto.

Perché smettere di procrastinare è necessario

Nonostante il sollievo momentaneo, continuare a differire gli impegni non fa stare bene: alla lunga, diminuisce il senso di autoefficacia, cioè la consapevolezza di saper fare le cose. Ci si trova immobilizzati, e anche se ci si continua a raccontare che quell’impegno lo si affronterà domani, è come se dentro di sé la fiducia nelle proprie possibilità a poco a poco venisse meno.Chi rimanda, lo fa essenzialmente per evitare di entrare in contatto con emozioni che fatica a tollerare. Per tornare padroni del proprio tempo e ritrovare una progettualità, è importante applicare delle piccole strategie per imparare a gestire il tempo e le priorità, ma soprattutto affrontare le problematiche che stanno alla base della tendenza a procrastinare.