Saper gestire il proprio tempo può migliorare la vita in modo rivoluzionario: a lungo siamo stati condizionati dal mito del multitasking, ma la ricetta per fare di più e meglio è concentrarsi su una cosa sola per volta. Per allenarsi a questo, la Mindfulness può essere uno strumento prezioso.

Dal multitasking all’attenzione esclusiva

La Mindfulness ci aiuta a ritrovare la presenza mentale e la consapevolezza, stimolandoci a portare la nostra attenzione sul momento presente. Si tratta di una pratica antichissima, derivata dal buddhismo theravada, diffusa in occidente, in forma assolutamente laica, dal medico americano Jon Kabat-Zinn negli anni 70. La pratica della Mindfulness ci permette di essere presenti a noi stessi e concentrati su quello che stiamo facendo in modo esclusivo. È l’esatto contrario di quel che accade nel multitasking, nel quale si fanno più cose contemporaneamente, con l’idea di essere così più produttivi.
In realtà il nostro cervello è costruito per dare il meglio quando fa una sola cosa e il multitasking alla lunga danneggia noi e le nostre prestazioni, come gli studi scientifici hanno dimostrato ormai da tempo: fare tante cose contemporaneamente esaurisce le nostre energie mentali e ci porta a vivere in uno stato di distrazione perenne, nel quale non siamo mai davvero attenti a quello che facciamo, e viviamo un po’ come sonnambuli.

Le virtù della concentrazione

Anche se siamo abituati a fare più cose nello stesso momento, complici anche le tecnologie e i tanti device che attirano continuamente la nostra attenzione,  possiamo allenarci alla concentrazione e alla presenza mentale con la Mindfulness, che, praticata costantemente, col tempo determina dei cambiamenti organici nella struttura del cervello, sviluppando alcune aree collegate all’apprendimento e alla memoria
Gli effetti benefici vanno ben oltre la ritrovata lucidità di pensiero: nella Mindfulness si porta l’attenzione sul momento presente e si guardare quel che c’è, senza giudicare quello che non va; il semplice fatto di prendere coscienza delle cose, però, è un primo passo per migliorare noi stessi, senza doverci sentire inadeguati o sviluppare sensi di colpa.