Il mondo del lavoro è completamente cambiato negli ultimi anni: il mitico “posto fisso” ha lasciato spazio a forme contrattuali diverse e con lo sviluppo del web e delle tecnologie sono nate professioni nuove. È tutto più fluido e anche le grandi aziende, spinte da nuove leggi, stanno sperimentando in molti casi lo smartworking, un’idea di lavoro agile e flessibile che permette di conciliare lavoro e vita extra-lavorativa. I lavoratori possono lavorare da casa, solitamente per uno o due giorni a settimana, risparmiando i tempi e i costi di trasporto: il datore di lavoro rinuncia al controllo totale e dà fiducia al lavoratore, che è spinto a raggiungere i risultati e gode in cambio di una maggiore libertà.

Lavorare da casa offre tanti vantaggi, ma ha anche qualche controindicazione, soprattutto per chi fa il free lance e ha come unico ufficio la scrivania della propria camera. C’è il rischio di perdere ogni confine tra vita privata e vita lavorativa o di passare la giornata davanti al computer, in pigiama, senza scambiar parola con anima viva.

Per chi ha il privilegio di poter gestire il proprio tempo e il proprio lavoro liberamente la scelta migliore è sicuramente il coworking.
Perché scegliere il coworking? È una soluzione che ha tutti i benefici di un ufficio senza avere gli svantaggi. I suoi costi sono contenuti e il contratto può essere limitato anche a pochi giorni.
Se si sceglie il coworking giusto, si possono avere servizi superiori a quelli di molti uffici: una sala riunioni spaziosa dove ricevere i clienti, uno spazio per organizzare corsi o incontri, oltre all’utilizzo di connessione, linea telefonica e stampanti che sono sempre perfettamente funzionanti, senza doversene preoccupare.

Un grande valore aggiunto del coworking sono le relazioni che si sviluppano con i vicini di scrivania: il networking è fondamentale per i professionisti e può essere il volano per fare decollare una start-up.
Nello stesso spazio si trovano riunite professionalità diverse: ciascuno lavora al proprio progetto, o con il proprio team, ma fare business insieme, o scambiarsi clienti e referenze diventa naturale.